DOVE | Colli Euganei – Valsanzibio e Monte Orbieso |
COORDINATE | 45.293724, 11.729206 (punto di partenza escursione) |
ORARIO DI PARTENZA | Ore 9.00 |
SEGNAVIA | Tracce |
DISLIVELLO ASSOLUTO | 300 m. circa |
TEMPO RICHIESTO | 3h 15′ |
GRADO DI DIFFICOLTA’ | E – Escursionisti |
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Raggiungiamo Valsanzibio, località di Galzignano Terme, dove lasciamo l’auto. Il percorso inizia a lato dell’edificio delle ex scuole elementari, ora adibito a sede di attività culturali e della Protezione Civile. Siamo nelle immediate vicinanze di Villa Barbarigo, ora Pizzoni-Ardemani, con il suo meraviglioso giardino simbolico seicentesco e, iniziato il sentiero, abbiamo la possibilità di notare i vecchi muri a secco in pietra trachitica che delimitavano i terrazzamenti tenuti ad olivi e piante da frutto di pertinenza della villa. Proseguiamo su bel sentiero (percorso spesso anche dalle mountain bike) fino alle pendici del Monte Castellazzo dove si apre una bellissima vista sulla piana di Galzignano con la vecchia chiesa di S. Maria Assunta sopra il colle. In breve raggiungiamo le “Guaive”, il luogo dal quale ha preso, in parte, il nome del nostro gruppo escursionistico! Questo sito un tempo era coltivato, ora la vegetazione ha preso il sopravvento, ma ancora si apprezza la bellezza del luogo. Proseguiamo su ottimo sentiero costeggiando dall’alto tutta la Val Cingolina attraversando il Monte delle Grotte e portandoci sulle pendici del Monte Gallo. Raggiungiamo quindi la strada via Roverello in prossimità delle “Case Steogarda” dove prendiamo a sinistra verso il Monte Orbieso, arrivando poi ad un bivio (cartello esplicativo dell’Ente Parco). Qui inizia il percorso in discesa sul sentiero da alcuni individuato come “Sentiero della Via Crucis” per il fatto che, a tratti regolari, sono stati costruiti dei capitelli con piccole aiuole di fiori. In realtà stiamo percorrendo la parte alta della gola del rio “Sette Guadi” che possiamo intravvedere più sotto alla nostra destra. Lungo il percorso sono da notare anche alcune antiche piante di castagno, censite come “monumento” vegetale. Sempre su bel sentiero ci riportiamo verso il borgo vecchio di Valsanzibio che raggiungiamo, godendo della bella atmosfera creata dalla chiesa di San Lorenzo e dalle case che la raccolgono e che seguono la strada, fino a riportarci al punto dal quale eravamo partiti.